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Protesi di ginocchio

La protesi di ginocchio è un impianto che va a sostituire la nativa articolazione del ginocchio ormai degenerata. Esistono diverse tipologie di protesi di ginocchio, ognuna specifica per il quadro clinico del paziente. Alcune protesi mirano a sostituire soltanto uno dei tre compartimenti del ginocchio, e vengono definite monocompartimentali, altre sostituiscono in toto l’articolazione e vengono definite protesi totali.

 

Quando è indicata la protesi di ginocchio?

 

La protesi di ginocchio è indicata nei pazienti che presentano un avanzato grado di artrosi. L’artrosi è un processo degenerativo dell’articolazione che negli stadi più avanzati porta alla completa e irreversibile riduzione della cartilagine articolare; le ossa contrapposte arrivano dunque a toccarsi determinando il fenomeno del “contatto osso-con-osso”. Questo stadio dell’artrosi (grado IV secondo la classificazione di Kellgren-Lawrence), al fallimento delle terapie conservative, alla persistenza del dolore e della limitazione funzionale viene trattato con la protesi di ginocchio.

Quale sono i sintomi dell’artrosi di ginocchio?

 

Dal punto di vista clinico la manifestazione più frequente dell’artrosi di ginocchio è il dolore. Dolore che si presenta in seguito ad un’attività, ma che può essere anche notturno. Il ginocchio può gonfiarsi, e l’usura della cartilagine articolare può portare negli stadi più avanzati a deviazione dell’arto e ad una riduzione della motilità del ginocchio.
 

Come è fatta una protesi di ginocchio?

 

Le protesi totali di ginocchio sono costituita da una componente femorale in lega di cromo-cobalto e una componente tibiale in titanio, tra le quali si frappone un inserto in polietilene. Sulla superficie articolare rotulea viene applicata una protesi rotulea in polietilene. Le componenti femorale, tibiale e rotulea vengono cementate nell’osso.

 

Quali esami sono necessari per fare diagnosi di artrosi del ginocchio?

 

L’esame diagnostico principale è la radiografia sotto carico. Per valutare il grado dell’artrosi la lastra va eseguita in piedi (sotto carico), solo in questo modo è possibile quantificare la riduzione della rima articolare. Le radiografie eseguite non sotto carico (eseguite da sdraiati), non risultano pertanto utili nel valutare e definire il grado di artrosi e dunque nel porre indicazione all’intervento chirurgico. Per ogni paziente viene eseguito un planning preoperatorio personalizzato sul caso del singolo paziente, è dunque necessario in previsione dell’intervento chirurgico eseguire le radiografie degli arti inferiori in toto sotto carico. Pertanto il Medico Curante nel sospetto di questa patologia potrà prescrivere l’esame radiologico mediante impegnativa recante tale dicitura “RX GINOCCHIO DX/SX SOTTO CARICO”, utile inoltre specificare nelle note dell’impegnativa le seguenti proiezioni necessarie per un adeguato studio dell’artrosi del ginocchio “ESEGUIRE PROIEZIONI IN AP,LL, ROSENBERG, SKYLINE VIEW ROTULEA”.


L’intervento chirurgico di protesi di ginocchio necessita di una preparazione da parte del paziente? 

 

Prima dell’intervento vanno eseguiti esami del sangue, elettrocardiogramma, lastra del torace e valutazione anestesiologica preoperatoria. Inoltre il paziente necessita di un iter preparatorio per l’intervento di protesi di ginocchio che viene dettagliatamente illustrato nella scheda scaricabile QUI a cui si rimanda per maggiori dettagli.

 

Quanto dura l’intervento chirurgico?

La durata dell’intervento chirurgico varia d a 1 a 2 ore a seconda della tipologia di protesi che viene impiantata e dal quadro clinico del paziente. Per ogni intervento chirurgico di protesi di ginocchio viene eseguito un planning preoperatorio personalizzato sulla lastra del paziente.

 

Quanto si rimane ricoverati dopo l’intervento chirurgico?

 

La durata media del ricovero è di circa 7 giorni. 

 

Quando viene iniziata la fisioterapia post-operatoria?

 

La fisioterapia post-operatoria viene iniziata subito dopo l’intervento chirurgico quando il paziente rientra nella stanza, dapprima si eseguono esercizi mirati al recupero dell’estensione e della flessione attiva del ginocchio operato distesi a letto senza carico, poi gradualmente il paziente viene posizionato seduto a bordo del letto dove esegue esercizi specifici e in seguito si esegue la rieducazione posturale con ripresa del cammino. Durante il ricovero viene insegnato al paziente a salire e scendere le scale. Per la fisioterapia post-operatoria si rimanda a scheda dedicata. 


 

Quando vanno rimossi i punti di sutura?

 

Il paziente deve prestare attenzione all’igiene della propria medicazione post-operatoria, non bisogna bagnarla, rimuoverla o sostituirla, tutte queste manovre espongono il paziente al rischio di contrarre un’infezione della protesi. I punti di sutura possono essere rimossi dopo 14-21 giorni dall’intervento chirurgico.

 

Quali sono le complicanze dell’intervento chirurgico di protesi di ginocchio?

 

L’intervento di protesi di ginocchio ha un elevato tasso di soddisfazione nel paziente, tuttavia non è scevro da complicanze, che possono essere precoci o tardive. Tra le più frequenti troviamo la trombosi venosa dell’arto operato, anemizzazione post-operatoria, rigidità, l’instabilità la mobilizzazione e l’infezione della protesi.

 

Quanto dura una protesi di ginocchio?

 

La ricerca e l’innovazione continua nei materiali delle componenti delle protesi hanno portato ad una durata stimata dai registri internazionali in media di 15-20 anni.

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